Claudia Hoffmann

Riflessioni

Quella comprensione profonda che mi permette di dare senso alla vita

Da sempre sono alla ricerca del senso delle cose e il mio cuore mi porta con il suo sentire, instancabilmente nel tempo, verso sentieri nuovi.
Ogni volta che nel mio orizzonte si presenta l’opportunità di poter approfondire un altro aspetto, fino a quel momento ancora sconosciuto a me, l’entusiasmo inizia il suo nuovo viaggio verso paesaggi inediti. Questi viaggi verso la conoscenza e la comprensione del mondo complesso che ci abita, mi aprono il cuore e mi nutrono in profondità.
E’ una gioia molto grande per me quando, durante il mio lavoro di accompagnamento nello sbroglio dei tuoi meandri intrecciati, emerge una consapevolezza in te che, in pochi attimi, ti porta alla comprensione di un senso che avevi cercato per anni nella direzione sbagliata;
per anni gli occhiali oscurati ti avevano lasciato nella sofferenza delle tue ferite - nel senso che, attraverso quegli occhiali, non potevi che vedere quello che stavi guardando invece di considerare altre, differenti prospettive.
Quando questo processo lento e graduale ti porta ad avere l’umiltà e il coraggio di cambiare prospettiva, di rimescolare le carte in gioco e di sviluppare un ascolto profondo e sincero di te stesso e dell’altro – magari riuscendo a metterti nei panni dell’altro (e quindi cambiando prospettiva) e lasciando da parte ogni forma di giudizio – allora puoi sperimentare – talvolta - di vivere per davvero una consapevolezza che ti mette in connessione con te stesso con l’altro e con il mondo intero.Sono da sempre affascinata dai meccanismi che ci abitano e ai quali siamo soggetti, quando non siamo in connessione con noi stessi, quando siamo semplicemente inconsapevoli e - purtroppo - questo accade per gran parte della nostra vita.
Poi invece vi è il fascino, inatteso, del momento reso denso, colorato, vivace e semplicemente vero e reale quando, senza occhiali, posso essere consapevole di quello che è, di stare con quello che c’è – senza dover giudicare.
In quel momento sono.
In quel momento posso vivere una gioia profonda con e per me stessa.
Sono libera.
Questo momento può essere vissuto grazie al lavoro terapeutico e talvolta anche integrato con una pratica di meditazione e consapevolezza.

Follow me on

LinkedinFacebook